Nel mese di dicembre scorso ho desiderato vedere un po' di mercatini natalizi poichè un tempo, con mio marito, ci si andava sempre in questo periodo.
Ho scelto un tour in Slovenia che comprendeva una visita alle Grotte di Postumia, che non avevo mai visto, Lubiana, Villach (Austria). Siamo partiti con un bus gran turismo dalla mia città, ovvero Bari, ed abbiamo trascorso una notte a Ravenna. Il giorno successivo siamo partiti alla volta delle Grotte di Postumia. Io abito in Puglia per cui conosco molto bene le Grotte di Castellana che ho visitato diverse volte ma devo confessare che quelle di Postumia sono molto più affascinanti. La prima parte del percorso, di circa 3,7 km, la si fa a bordo di un trenino che sfreccia a tutta velocità attraversando sale sotterranee, gallerie mentre si ammirano paesaggi calcarei fiabeschi......Si trattta dell'unica ferrovia al mondo sotterranea a due binari.
Una volta arrivati a destinazione si inizia un percorso a piedi in compagnia di una guida esperta che illustra le caratteristiche delle stalagmiti e stalattiti che appaiono alla nostra vista man mano che ci si sposta. Anche qui, come a Castellana Grotte, l'acqua ha un ruolo importante nella formazione di queste rocce. La temperatura è costante ma è consigliabile coprirsi bene per l'umidità. Il pavimento è costituito da cemento ruvido per cui non si rischia di scivolare. Ci sono dei tratti in salita ma ci si può aiutare mantenendosi a dei corrimani. La visita complessiva dura 90 minuti e alla fine si riprende il trenino per raggiungere l'uscita. Lo stillicidio dell'acqua che cade dall'alto modella continuamente la forma di queste rocce che assumono delle strane forme, spesso paragonate a figure umane o ad animali. C'è una grotta dove, sul soffitto, si sono formati dei sottilissimi fili bianchi per cui è stata denominata Grotta degli Spaghetti. La più grande e bella stalagmite, alta 5 metri, è denominata Brilliant. Esiste anche La Sala dei Concerti che ha una superficie di 3000 m² e qui si sono esibiti famosi cantanti tra cui il tenore Boccelli.
In questo mondo sommerso e buio vive un piccolo animaletto che viene chiamato cucciolo di drago perchè, un tempo, si credeva che nelle Grotte di Postumia vivesse un enorme, spaventoso drago. Si tratta del Proteus Anguinus.
Le foto le ho dovute scattare senza flash per cui non sono molto chiare e poi dovevamo procedere velocemente mentre la guida spiegava.
All'esterno delle grotte ci sono diversi luoghi di ristoro ed anche un hotel.
In serata abbiamo raggiunto Lubiana e qui abbiamo alloggiato all'Hotel EXE LEV che si trova abbastanza vicino al centro cittadino.
Il giorno successivo siamo stati al lago di Bled ma la vacanza è stata
rovinata da una pioggia incessante che ha reso difficile la traversata
sulle tipiche imbarcazioni a remi chiamate Pletne. Siamo stati
costretti a coprirci con mantelle impermeabili o ad usare ombrelli.
Eravamo tutti imbacuccati, goffi e, anche a causa di una fitta
nebbiolina, non abbiamo potuto ammirare, durante la navigazione, tutto
il magnifico paesaggio che accompagna abitualmente i viaggiatori verso
la pittoresca isola in cui si trova la chiesa della Madonna sul Lago.
Una volta sbarcati si ha davanti una scalinata costituita da
99 gradini. In alto c'è una chiesetta e si dice che chi sale sul
campanile e suona la campana vedrà esauditi i propri desideri. Io non
sono salita anche perchè il costo di 10 euro mi è sembrato eccessivo.
Faceva molto freddo e, visto che i mercatini erano chiusi, io ed altri compagni di viaggio ci siamo rifugiati in un locale dove ci siamo riscaldati, asciugati ed abbiamo gustato una buonissima cioccolata calda con panna ed la famosa Kremna Rezina, nota anche come millefoglie di Bled.
Nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto Villach, una cittadina situata all'estremità meridionale della Carinzia.
Abbiamo attraversato il tunnel delle Caravanche che collega la Slovenia e l’Austria e questo è il
tunnel stradale più lungo della Repubblica di Slovenia con una lunghezza
di 7864 metri. Appena fuori, ai nostri occhi si è presentato un paesaggio innevato e quindi siamo passati dalla pioggia alla neve...... Giunti alla stazione, il nostro bus ci ha lasciati ed abbiamo raggiunto il centro con la guida. Devo dire che sono rimasta delusa dalle bancarelle natalizie perchè per anni in Germania, in Francia ne avevo ammirate di bellissime e particolari. Qui, invece, solo roba da mangiare. Son riuscita a trovare delle belle palle di Natale nella famosa pasticceria Rainer dove ho acquistato anche i famosi cioccolatini denominati "Palle di Mozart". La neve rendeva tutto fiabesco ma avevamo tutti un po' il timore di scivolare. Nel tardo pomeriggio siamo ripartiti verso Lubiana.
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Villach |
Ultimo giorno visita di Lubiana ma anche questa giornata rovinata dalla pioggia che non mi ha permesso di fare riprese e di scattare delle belle foto.
Siamo stati accompagnati da una guida locale che ci ha parlato della nascita di Lubiana e della Slovenia. Piazza Prešeren è la più importante e porta il nome del poeta a cui è dedicata la statua che si trova proprio qui.
E' bagnata dal fiume Ljubljanica ed è attraversata da un triplice ponte che collega la parte medievale con la parte moderna. Molto colorato il mercato centrale ricco di prodotti ortofrutticoli freschi locali. In realtà oltre a quello scoperto esiste anche un altro mercato coperto ovvero quello che sorge dentro il Colonnato di Plečnik e qui si vendono prodotti caseari , carni, pesce e fiori. Alle spalle della Cattedrale di San Nicola c'erano molti fioristi che, in occasione delle festività natalizie, avevano le bancarelle cariche di vischio, rami di abete, composizioni varie e le ghirlande di Natale da appendere alla porta o da usare come centro tavola. Io non ho potuto fare a meno di acquistarne una formata da pigne e rami intrecciati di Thuja con delle piccole bacche viola scuro. L'ho usata come centro tavola dopo averla sistemata su una alzatina di vetro trasparente di mia mamma (avrà quasi cento anni) con al centro una bella candela rossa.
Plečnik è stato un architetto che ha regalato a Lubiana una nuova immagine della città. Ha pianificato una serie di palazzi
tra i più importanti della città e ristrutturato numerosi edifici già
esistenti. E' lui che ha ideato il Tromostovje (Triplice ponte) e il Ponte dei calzolai, il mercato centrale, la Biblioteca Nazionale e Universitaria.
Dopo che la guida ci ha lasciati sono andata in giro un po' da sola e, poichè faceva molto freddo e pioveva......,mi son rifugiata in una bella pasticceria e sala da tè. Ho preso un tè con latte, proprio come fanno gli inglesi, e un éclair (pasticcino francese). Poi ho acquistato degli alberelli di Natale di cioccolata molto carini per me e da portare come souvenir.
Ho scoperto anche un'altra pasticceria dove si vendevano le
Palle del drago perchè dovete sapere che Lubiana non voleva essere da meno della sua vicina Austria. Per competere con le famose Palle di Mozart hanno creato quelle del
Drago che è il simbolo di Lubiana.
Per quanto riguarda la bancarelle di Natale anche qui son rimasta delusa perchè c'erano solo tante cineserie. Nulla a che vedere con le bellissime bancarelle dei mercatini tedeschi o francesi.
Purtoppo il maltempo non mi ha permesso di girare a lungo per cui mi son ritirata in hotel e il giorno successivo siamo ripartiti verso Bari.
Penso che la città l'avrei apprezzata molto di più se non avesse piovuto tanto. Bisognerebbe ritornarci in primavera o in estate.
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piazza Prešeren |
mercato centrale con porticiKremna Rezina - https://www.croazia.info/slovenia/lago-di-bled/
Kremna Rezina - https://www.croazia.info/slovenia/lago-di-bled/
Kremna Rezina - https://www.croazia.info/slovenia/lago-di-bled/
Secondo un’antica
leggenda l’area su cui ora si trova il lago di Bled era un tempo
composta da un grande manto erboso che aveva al centro una montagnola.
Quest’area era utilizzata dalle fate per ballare ma anche da alcuni
pastori per fare pascolare le greggi. Affinché il manto erboso non
scomparisse, le fate chiesero ai pastori di recintare un’area attorno
alla montagnola in modo che loro potessero continuare a ballare
sull’erba.
I pastori, però, non ascoltarono la loro richiesta e purtroppo una sera
una delle fate durante una danza inciampò e si ferì un piede. Questo
episodio fece molto arrabbiare le fate che grazie ai loro poteri fecero
sì che i fiumi e i torrenti della zona allagassero la valle lasciando
solo una montagnola sulla quale le fate potevano ballare indisturbate.
Questa, quindi, sarebbe la leggenda dietro la nascita del bellissimo
Lago di Bled. - https://www.croazia.info/slovenia/lago-di-ble
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Municipio di Lubiana (foto mia)
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Accademia Filarmonica
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Università |
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