Eravamo arrivati a Bergen, vero? Il giorno successivo, dopo colazione, siamo partiti verso il comprensorio di Gol costeggiando l' Hardangerfjord noto come il fiordo fertile per le migliaia di meli coltivati nelle colline che lo sovrastano. Ci siamo fermati per una sosta fotografica alle spettacolari cascate di Voeringsfossen ed abbiamo risalito il canyon di Mabo. La cascata di Voeringsfossen è probabilmente la più impressionante tra quelle che si possono vedere in Norvegia. E' alta più di 150 metri ma ciò che colpisce è il paesaggio aspro e selvaggio in cui è inserita. Attorno a questa cascata è stato creato un camminamento, intervallato da terrazze panoramiche, che permette di ammirarla da diverse angolazioni. Percorso facile ma sporgersi per fare foto fa venire le vertigini. Nei pressi c’è anche l'hotel Fossli, stile Art Nouveau della fine del XIX secolo, con bar in cui si possono gustare delle buonissime torte e dove io ed il mio nipotino abbiamo mangiato degli ottimi waffles. Poi abbiamo ripreso il viaggio e ci siamo fermati vicino ad una chiesa di legno in località Torpo che è un piccolo villaggio sito nel comune di Ål. La chiesa è l'unica della località di Hallingdal rimasta nel suo sito originale. E' una delle più antiche chiese a doghe costruita intorno alla metà del XII secolo. Accanto è stata costruita la chiesa nuova e difronte c'è anche un piccolo cimitero.
Di qui ci siamo diretti verso lo Storefjell Resort hotel per concludere la giornata cenando e ed andando a riposare.
qui troverete la terza parte del racconto:
https://erikanapoletano.blogspot.com/2023/11/diario-di-viaggio-svezia-norvegia_14.html
Alla prossima puntata!
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