Il giorno successivo abbiamo visitato il "Tempio Reale" ovvero il Wat Pra Pathom Chedi situato in centro, a circa 50 km ad ovest di Bangkok. Con un'altezza di 127 metri rappresenta la chedi più alta e più antica del regno.
Ci siamo recati nelle province di Song Khram a 100 km da Bangkok, un territorio agricolo pianeggiante e fertile attraversato da abbondanti corsi d'acqua. Per prima cosa abbiamo visitato il "mercato sulla ferrovia di Maeklong" che è situato proprio sulla ferrovia e, quando passa il treno, tutti i venditori tirano su le tende che poi riabbassano quando il treno si allontana.Poi ci siamo diretti verso il "Mercato galleggiante sul fiume Damnoen Saduak". Siamo arrivati al molo e, con una lunga tail boat, in circa 30 minuti di percorso tra i canali, abbiamo raggiunto il Mercato Galleggiante, il più conosciuto e frequentato dal turismo internazionale ma molto bello per bellezza e shopping. Il giorno dopo, con un volo interno, ci siamo trasferiti a Chiang Rai e, dopo aver incontrato la guida locale, abbiamo iniziato l'esplorazione di questa provincia che è la più a nord della Thailandia.
Abbiamo praticamente visitato il Triangolo d'oro, un'area di 950.000 km2 che interessa Thailandia, Laos e Myanmar. In particolare i tre paesi confinano nel punto in cui il fiume Ruak (Birmania) confluisce nel fiume Mekong (confine Thailandia- Laos).
In passato il triangolo d'oro era la principale fonte mondiale del traffico di droga grazie alla sua posizione privilegiata, collegata ai paesi produttori di oppiacei. E siamo andati anche a visitare il Museo dell'Oppio dove abbiamo visto esposti materiali e strumenti che dimostrano come dal seme di papavero si giungeva alla produzione di oppio e il suo utilizzo nella vita delle popolazioni tribali delle colline.
Successivamente ci siamo diretti verso il Phra That Pha Ngao considerato uno dei più bei templi della Thailandia. Si trova al confine con il Laos, lungo la strada che da Chiang Rai porta a Chiang Sen. La sua particolarità consiste nella sua posizione privilegiata sulla cima di una collina che regala una vista spettacolare sul Fiume Mekong e su quel tratto di terra dove la Thailandia sfuma nel Laos. Il tempio è un centro di ritiri di meditazione per thai e stranieri.
Nel pomeriggio, a bordo di una motolancia, abbiamo navigato lungo il fiume Kok fino a Ruam Mitr dove abbiamo visitato le minoranze etniche Karen e Lahu.
Il giorno successivo ci siamo recati al villaggio tribale delle "donne giraffa" che sono chiamate così per
via del loro collo allungato. Ciò avviene a causa dei numerosi anelli
che cingono il collo delle fanciulle fin da tenera età nel rispetto
della loro tradizione tribale. I Kayan sono una etnia della popolazione
Karenni, una minoranza di lingua tibeto-birmana. Sono anche chiamati
Padaung. Nel 1990 a causa di un conflitto con il regime militare
birmano, molte tribù si sono rifugiate in Thailandia. Esse vivono adesso
con uno status legale incerto nei "villaggi di confine, vivendo
soprattutto con il turismo dovuto al tipico costume delle donne Kayan:
gli anelli da collo.
Giorno successivo visita del famoso tempio Wat Rong Seur Ten conosciuto come il "Tempio Blu". Questo colore viene scelto per simboleggiare il Dharma , codice morale di Buddha , che è associato alla saggezza, all'infinito, alla purezza, alla guarigione.
Nel pomeriggio proseguimento della visita al What Rong Run conosciuto come il "Tempio Bianco" realizzato in gesso e specchietti e, quando viene battutto dalla luce del sole, emana una luce abbagliante.
Nel tardo pomeriggio abbiamo proseguito il nostro viaggio per Chiang Mai. Qui abbiamo potuto visitare il Wat Phra That Doi Suthep. Si tratta del Tempio più importante e venerato della Thailandia del Nord , situato a 1060 metri sul livello del mare. Vi si può accedere o attraverso una scalinata di 309 gradini le cui balaustre sono decorate con due imponenti Naga, il serpente sacro della mitologia Induista-Buddista, o attraverso una funicolare. La mattina dopo ci siamo recati al Santuario degli Elefanti dove abbiamo dato da mangiare a questi pachidermi ma anche ad un elefantino di quattro anni che , ad un certo punto, ha cominciato a bere il latte dalle mammelle di mamma elefantessa. Abbiamo assistito anche al loro bagno ed alcuni del gruppo si sono cambiati ed hanno voluto partecipare alla Fango Spa con essi. Nel pomeriggio trasferimento al villaggio Bo Sang e San Kamphaeng che ospitano attività artigianali della Thailandia: dalle lacche all'argento, dalla seta al legno scolpito, dagli ombrellini di carta dipinti a mano ( ne ho acquistato uno) alle pietre preziose. La sera abbiamo partecipato ad una cena Kanthoke con danze tradizionali.
Qui il link della prima parte del diario:
https://erikanapoletano.blogspot.com/2024/04/diario-di-viaggio-in-thailandia.html
Continua....
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