giovedì 23 gennaio 2025

Diario di viaggio nella Patagonia argentina e cilena (novembre 2024 - terza parte)

Continuo  il mio diario di viaggio in questi luoghi dove la natura fa da padrona e dove si vede la mano di Dio.

Questi i link delle due precedenti puntate: https://erikanapoletano.blogspot.com/2025/01/diario-di-viaggio-nella-patagonia_22.html.

Siamo giunti ad Ushuaia, la città più australe del mondo, capoluogo della provincia argentina della Terra del fuoco; è da qui che salpano le navi per l'Antartide e le isole Falkland che  gli argentini chiamano Malvinas. Si trova  sulla riva del Canale di Beagle intorno a cui si vedono le cime innevate dei monti  Martial. Sembra che tutta la natura si sia concentrata qui: montagne, ghiacciai, boschi, mare.

Il primo europeo  a raggiungerla fu Magellano con la sua  spedizione nel 1520. E fu proprio lui che le dette il nome di Terra del fuoco perchè, mentre navigava vicino alla costa, vide dei fuochi accesi dagli Yamana. 

Lady Florence Dixie era una  scrittrice scozzese, corrispondente di guerra e femminista.  Tra le altre cose è ricordata anche per i suoi racconti di viaggio. Si recò in Patagonia con il marito nel 1878 e si comportò sempre come una donna attiva, resistente, mai debole e bisognosa della protezione altrui. Al suo ritorno in Inghilterra, Dixie scrisse il suo libro Across Patagonia,  che conteneva le osservazioni di Dixie sul paese e sui suoi abitanti.  Le sue esperienze in Patagonia ispirano gran parte del suo lavoro successivo, sia i suoi scritti per bambini, sia il suo lavoro con il movimento per il suffragio femminile. I suoi due libri per bambini, The Young Castaways e il suo seguito Aniwee, sono ambientati in Patagonia e raffigurano forti personaggi femminili. Un hotel a Puerto Natales, nella parte cilena della  Patagonia,  è chiamato Hotel Lady Florence Dixie in suo onore. Il libro è stato più volte ripubblicato ed ancora oggi lo si può acquistare su Amazon al prezzo di euro 7,27.

La mattina successiva ci siamo imbarcati ed abbiamo attraversato il Canale di Beagle  che deve il suo nome alla nave di esplorazione resa famosa dal naturalista Charles Darwin e fu esplorato per la prima volta dal capitano Robert Fitz Roy il 29 gennaio 1833. Il luogo offre maestosi paesaggi con viste sulle montagne della Sierra Sorondo, splendide vedute della città di Ushuaia, della costa. Abbiamo raggiunto il faro Les Eclaireurs alto 11 metri. Arrivando al Faro Les Eclaireurs (Gli Illuminatori o anche il nome colloquiale errato di Faro della Fine del Mondo), si vedono  le colonie di Cormorani Imperiali e Cormorani Rocciosi (simili nell'aspetto ai pinguini ma di specie diversa);  qui ci fu il  naufragio della SS Monte Cervantes avvenuto nel 1930. Sull'isolotto c'erano anche numerosi  elefanti marini.

Il pomeriggio lo abbiamo dedicato  all'escursione  al Parco nazionale della Terra del Fuoco, luogo alle porte della città ricco di alberi deformati  dal vento e di diverse specie floreali come Il Calafate. Cè anche il bellissimo lago Roca condiviso a metà fra Argentina e Cile. Ed è proprio qui che si può fare anche un giro in canotto o canoa. 

















Canale di Beagle
Alla prossima puntata.

mercoledì 22 gennaio 2025

Diario di viaggio nella Patagonia argentina e cilena (novembre 2024 - seconda parte)

Faccio seguito alla prima parte di questo diario di viaggio che troverete qui:

https://erikanapoletano.blogspot.com/2025/01/diario-di-viaggio-nella-patagonia.html

Dopo aver visitato la capitale dell'Argentina abbiamo preso un volo per Puerto Madryn dove abbiamo alloggiato. E' situato su un lungomare lunghissimo: infatti ha cinque chilometri di spiagge tutt'intorno. Il nostro hotel si trovava  proprio difronte al porto  da cui ho potuto ammirare una bellissima alba. La sera siamo andati a fare una passeggiata ed abbiamo avuto la fortuna di avvistare  delle foche.  E' una cittadina attraversata  dal Golfo Nuevo. E' considerato un punto d'ingresso verso molte attrazioni argentine di cui la più importante è la Penisola di Valdes che nel 1999 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Il giorno successivo siamo partiti verso Puerto Piramide. Abbiamo fatto una sosta presso il centro d'informazione  della riserva faunistica  e poi abbiamo effettuato una bellissima navigazione con Bottazzi tour per osservare da vicino le balene franco-australi che,  da giugno a dicembre, popolano il golfo per  allevare i loro cuccioli lunghi 20 metri e noi  siamo stati fortunati perchè le abbiamo viste da vicino. E' stato entusiasmante  osservare  le loro esibizioni e soprattutto  assistere ad una  mamma balena che insegnava al  suo piccolo ad emergere per imparare a respirare.  Il comandante del battello  successivamente ha navigato verso la penisola dove abbiamo potuto avvistare una colonia di leoni marini. Sulla spiaggia c'è un monumento rappresentato dalla coda di una balena dedicato alla memoria di  Tito Bottazzi, un naturalista amante del mondo sottomarino. 

Nel pomeriggio ci siamo diretti verso Caleta Valdes dove alcuni fortunati hanno avvistato delle orche (io non ci sono riuscita perchè c'erano troppo persone  davanti a me). E' una laguna costiera separata dall'Oceano Atlantico da una sottile striscia di terra dove volavano  diverse varietà di uccelli marini. Di qui ci siamo spostati verso Punta Norte che fa parte della riserva naturale della Penisola di Valdes e qui, dopo una passeggiata su una strada sterrata,  ho avvistato delle foche sdraiate lungo il bagnasciuga. 

La mattina seguente ci siamo alzati di buon'ora  per andare alla pinguineria di Punta Tombo, la più grande e numerosa colonia di pinguini di tutta la Patagonia (ogni anno a settembre arrivano circa un milione di pinguini).

Ho  provato un'enorme emozione nel camminare in mezzo a migliaia di questi animali  ed osservarli o nei loro nidi mentre accudivano i loro piccoli o camminare in maniera buffa  verso il mare per procurarsi del cibo  con cui alimentare i pinguini nati da poco o vederli stazionare sulle scogliere a strapiombo sul mare. Non bisognava avvicinarsi troppo e, nel caso in cui avessero dovuto  attraversare la strada, eravamo tenuti  a dare loro la precedenza.






 















alla prossima puntata....